Valentina Furian (Venezia, 1989) vive e lavora a Milano. Si è formata tra lo IUAV di Venezia e l’École Supérieure des Beaux Arts di Nantes.
Nella sua ricerca si occupa soprattutto di immagini in movimento, indagando il rapporto tra uomo e natura. In particolare esplora il tema dell’addomesticamento animale come forma di dominio umana e dell’addomesticamento umano in relazione alle regole sociali.
I suoi lavori sono stati presentati in spazi istituzionali e sperimentali quali Museo delle Scienze – MUSE di Trento, MAXXI di Roma, Sunaparanta Center for Contemporary Art di Goa, Method Gallery, Soho House e IIC a Mumbai (IND), MAMbo di Bologna, The Blank Contemporary Art di Bergamo, Musei Civici Bassano del Grappa, Il crepaccio, Case chiuse, Careof, ViaFarini di Milano, Fondazione Bevilacqua la Masa a Venezia, GalerieSAM83 (CZ), Goyki3 Art Incubator (PL).
Nel 2021 la sua ultima produzione filmica Ciacco è stata selezionata per Cantica21 progetto promosso da MAECI e MiBACT (attuale MiC) e Direzione Generale Creatività Contemporanea.
OPERA ESPOSTA
Ciacco, 2021 (*)
film 2K, 1:2.35, dolby 5.1 sound, 8′
Ciacco (2021) è un progetto filmico ispirato al Canto VI dell’Inferno di Dante. Immerso nella semioscurità lo spettatore è esposto a sonorità che catturano e respingono al contempo, investito da un susseguirsi di immagini multiformi ed elusive. Sequenze filmate – tra realtà e rappresentazione, narrazione del presente ed evocazione a-temporale – si avvicendano.
Ne emerge una presenza inquietante, di un’insolita bestialità. Forse è Cerbero «fiera crudele e diversa» mostro a «tre gole» che caninamente tormenta «la gente […] sommersa», dilania gli spiriti con i suoi artigli, fruga le carni dei dannati. In sottofondo rumore come di pioggia, uno stillicidio che supplizia i peccatori.
L’opera allude all’esperienza dei viziosi relegati in etèrnum nel terzo Cerchio dantesco: quello dei golosi come Ciacco, nel cui punto di vista lo spettatore è letteralmente chiamato ad immedesimarsi.
* Il film è stato prodotto per Cantica21 – Italian Contemporary Art Everywhere promosso da MAECI-DGSP / MiC-DGCC e realizzato con il supporto di progetto prender-si cura Mattatoio Roma e MUSE – Museo delle scienze di Trento.