Caterina E. Shanta (Landsthul, Germania 1986) vive e lavora a Pordenone. Dopo la laurea Magistrale in Arti Visive allo IUAV di Venezia, inizia a operare nel campo delle immagini in movimento.
La sua pratica investiga immagini prodotte da altre persone, con un taglio metodologico in parte derivante dall’antropologia visuale, per comprendere come esse siano connesse a particolari contesti traumatici. La sua ricerca si concentra sulla ridefinizione delle immagini proprie del linguaggio del documentario.
Realizza film basati su archivi privati attraverso pratiche di cinema collettivo con l’utilizzo di materiali visivi quali fotografie, video e footage, opportunamente mixati e rieditati.
Ha preso parte a diverse residenze per artisti come Atelier Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia), Careof Art Residency (Milano), e programmi per artisti quali VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images presso Lo Schermo dell’arte Film Festival (Firenze), ARTISSIMA e TORINO Social Impact Film Award, Q-Rated, Israel Film Commitment, Filmmaker, Anthropology.
OPERA ESPOSTA
Abbiamo visto le stesse stelle, 2021 (*)
video, 16′ 05”
Abbiamo visto le stesse stelle (2021) è un video collettivo e partecipativo, al confine tra documentario e finzione. Si articola in una pluralità di micro narrazioni, un racconto sfaccettato e frammentario che rievoca l’incontro reale o fantasmatico con un alieno, una non precisata entità altra, che ha fatto la sua comparsa, influenzando la vita di ciascuno e generando emozioni contrastanti. La presenza/assenza nel quotidiano di questo soggetto perturbante, né vivo né morto, è evocata per il tramite di storie fittizie, realizzate mettendo in quadro una serie di oggetti, immagini, “reperti” familiari che sono il lascito dell’alieno, testimonianza dell’incontro con esso. Un’occasione per parlare di umanizzazione e de-umanizzazione dell’alterità.
* Il video è il frutto di un laboratorio partecipativo di cinema collettivo che l’artista Caterina Erica Shanta ha condotto con un gruppo di studenti delle classi terze, quarte e quinte del Liceo Artistico “E. Galvani” di Cordenons (PN). Obiettivi del laboratorio sono stati: familiarizzare con pratiche artistiche partecipative e relazionarsi con un’artista professionista; acquisire competenze settoriali legate alla pratica del cinema collettivo, la scrittura di una sceneggiatura, le riprese e il montaggio di video; stimolare l’utilizzo non convenzionale di uno strumento come lo smartphone per rivelarne potenzialità creative inedite. Il laboratorio è a cura di Rachele D’Osualdo (Associazione Culturale ETRARTE)