Il progetto Mind the gap è un’iniziativa dedicata alle arte visive contemporanee organizzata da Altreforme a partire dal 2017, in collaborazione con diverse realtà culturali e istituzionali della Regione Friuli Venezia Giulia.
L’iniziativa è dedicata a Franco Basaglia, lo psichiatra ispiratore della legge 180 e della chiusura dei manicomi, e ha anche l’obiettivo di rafforzare negli anni, attraverso una molteplicità di azioni, processi culturali partecipativi. Come affermava Basaglia, l’arte e la cultura possono diventare un dispositivo per coinvolgere, assieme ai luoghi, il sistema di relazioni che questi luoghi ospitano.
Edizioni precedenti
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Quarta Edizione, 2020
La quarta edizione di Mind the gap ha come tema il limen, la soglia, un significante caro a Basaglia il cui pensiero si muove sull’incerto confine di un sapere, quello psichiatrico, estremamente complesso, poiché si apre a interrogativi teorici e pratici, psichiatrici e filosofici, sociali e culturali. Facendo propria la teoria del confine, le artiste invitate si interrogano sul quel varco che si pone al limite della domanda: Cosa è ‘individuo’? Cosa è ‘corpo’? tra natura e cultura.
A cura di Giada Centazzo, Bruno Di Marino, Rachele D’Osualdo
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Terza Edizione, 2019
La terza edizione di Mind the gap, dal titolo Ricalcolo. Di territori computanti e dei loro attuatori analogici, è incentrata sulle infrastrutture tecnologiche e sul rapporto degli individui con la tecnologia, declinate attraverso le opere degli artisti Sofia Braga, Emilio Vavarella e del collettivo KairUs – Linda Kronman e Andreas Zingerle.
A cura di Davide Bevilacqua
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Seconda Edizione, 2018
Mind the gap è un progetto di Christian Fogarolli pensato appositamente per Parco Basaglia, luogo dal quale, nel 1961, l’omonimo psichiatra italiano diede avvio alla sua rivoluzione terapeutica (e sociale). Il titolo della mostra – un gioco di parole con i termini “mind” (mente) e “gap” (divario, differenza) – punta l’attenzione sulla diversità come valore culturale e impiega l’arte contemporanea per ripensare i preconcetti e sfatare i pregiudizi che ancora oggi affliggono il mondo della salute mentale.
A cura di Giorgia Gastaldon
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Prima Edizione, 2017
Labrys è un progetto di arte contemporanea diffusa, nel tempo e nello spazio. Labrys è un progetto in nove tappe dell’artista visiva Maria Rebecca Ballestra, liberamente ispirato alla lettura della raccolta di testi di Julien Friedler The Truth of the Labyrinth: 56 frammenti di natura filosofica e psicologica che operano una sorta di riscrittura di una mitologia contemporanea.
A cura di Giorgia Gastaldon