KairUs è un collettivo formato dagli artisti Linda Kronman (Finlandia) e Andreas Zingerle (Austria): i due, attualmente, risiedono e laborano a Bergen (Norvegia). Kronman e Zingerle esplorano temi come le vulnerabilità tecniche nei dispositivi dell’Internet delle Cose (Internet of Things) e i processi di “aziendalizzazione” della governance cittadina nelle Smart Cities, con un particolare interesse a progetti di attivismo civico in cui le tecnologie vengono utilizzate per recuperare il controllo sugli ambienti di vita quotidiana. La loro pratica artistica è strettamente correlata con la ricerca scientifica. Adottando metodologie utilizzate da antropologi e sociologi, le loro opere d’arte si strutturano a partire da ricerche d’archivio, osservazioni partecipative e ricerche sul campo. A queste affiancano la produzione di pubblicazioni open access per contestualizzare il lavoro artistico all’interno di temi più ampi quali la privacy e la sicurezza dei dati, l’attivismo e la cultura dell’hacking, i rifiuti elettronici e la materialità di Internet.
Tra il 2010 e il 2016 KairUs ha condotto una ricerca sul cyber crime (dalle frodi su Internet all’online scam) focalizzandosi sulla sicurezza dei dati, sull’etica delle comunità di vigilanti (scambaiters) attive contro i truffatori online e sulle strategie di storytelling utilizzate nelle e-mail di truffa. Nel 2017 hanno vinto il premio Stuttgarter Filmwinter Network Culture con l’installazione Megacorp. Come nei progetti Behind the Smart World, The Internet of other people’s things e Ruins of the Smart City, KairUs collabora regolarmente con gruppi eterogenei di artisti, attivisti e ricercatori in contesti sia accademici che non.