Midólla, 2017
impressione analogica con gelatina ai sali d’argento da negativo in vetro su marmo bianco di Carrara
240 x 30 x 2 cm
Remember + Repeat + Rework 8, 2015
due foto d’archivio
38 x 33 cm ciascuna
Midólla, 2017
impressione analogica con gelatina ai sali d’argento da negativo in vetro su marmo bianco di Carrara
240 x 30 x 2 cm
Remember + Repeat + Rework 8, 2015
due foto d’archivio
38 x 33 cm ciascuna
Agorè
via Rastello, 49
Gorizia
6 – 26 ottobre 2018
orari e visite guidate:
giovedì – venerdì – sabato 15:00_18:30
domenica 10:00_13:00; 15:00_18:30
Le opere qui esposte appartengono a due diverse serie. La prima, Midólla, fa parte di un ciclo realizzato nel 2017 grazie alle ricerche condotte presso l’ex Ospedale Psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia. Su un’alta stele marmorea, l’artista ha impresso l’immagine ingrandita di una sezione del midollo spinale di un paziente dell’Ospedale, forma ricavata dallo studio dei materiali d’archivio. Trasfigurato quasi in un pattern astronomico, questo segno tramanda una memoria ancestrale nei modi simbolici di un’arcana civiltà.
La seconda opera è un dittico fotografico che accosta due immagini trovate: il ritratto di un paziente affetto da amnesia e la documentazione di un museo etnografico che raffigura due antiche statue indonesiane. Poste accanto per pura assonanza visiva, le due foto attivano un processo di associazione mentale che si offre come possibile terapia allo smarrimento della memoria collettiva e individuale.