Venerdì 7 marzo ore 18.00
Proiezione permanente. Una collezione di immagini in movimento
incontro con Enrico Camporesi, responsabile della ricerca e della documentazione presso la collezione film del Centre Pompidou, Parigi
Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Udine
Un ossimoro, per cominciare. Cosa c’è di permanente nella proiezione? L’evento è per definizione effimero. Eppure, già dal 1976, il Centre Pompidou ha accolto nelle sue collezioni – permanenti – il film d’artista, sperimentale e d’avanguardia. Il modo in cui il film, artefatto multiplo dalla biografia complessa, è iscritto nelle collezioni museali costituisce il momento inaugurale di questo intervento.
Partendo da una ricerca archivistica sulla storia della collezione del Centre Pompidou, è possibile tratteggiare non solo le modalità della conservazione del film d’artista ma anche quelle della sua esposizione. Come si mostrano questi oggetti? La proiezione costituisce il momento in cui il film si fa evento oppure sito, nel caso dell’installazione.
Le pratiche e lavori che hanno contribuito a sollevare (e talvolta distinguere) la storia dell’immagine in movimento da quella del “cinema” (expanded cinema, performance, installazioni) sono alcuni dei tasselli storiografici di questo racconto frammentario e non esaustivo, che si dipana costeggiando le opere. Da qui si potrà desumere una succinta indicazione di metodo: indagare la consistenza materiale di questi lavori contribuisce a illuminarne anche le implicazioni concettuali.
Enrico Camporesi è responsabile della ricerca e della documentazione presso la collezione film del Centre Pompidou. Nel 2023 ha pubblicato (con Jonathan Pouthier) il volume L’histoire d’une histoire du cinéma (Parids Expérimental-Centre Pompidou), sulla nascita della collezione film del museo. Ha scritto Futurs de l’obsolescence (Éditions Mimésis, 2018), un libro sul restauro dei film d’artista. Ha appena ultimato, con Catherine de Smet et Philippe Millot, un volume intitolato Read Frame Type Film sulla tipografia e l’immagine in movimento (in uscita a maggio 2025 per MUBI Editions).
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
L’incontro è parte del public program della mostra Come costruisci le immagini dell’altro?, realizzata da Altreforme in collaborazione con il Comune di Udine e aperta presso Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine fino al 16 marzo 2025.
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